Intitolato al celebre madrigalista del ‘500, il Conservatorio statale di musica “Gesualdo da Venosa” è stato istituito a decorrere dall’1/10/1970 come sede staccata del Conservatorio di musica “S. Pietro a Majella di Napoli” e successivamente, con D.P.R. n. 1178 del 18/12/1973, ha acquisito l’autonomia.
Prima di giungere alla sede definitiva l’Istituzione è ospitata dapprima presso l’Istituto tecnico “G. De Lorenzo” ed in seguito in alcuni locali di Palazzo Loffredo, che nel corso della sua storia era già stato sede di strutture scolastiche (dopo l’Unità d’Italia ospitò, infatti, il Real Liceo di Potenza). Per una curiosa circostanza della storia il Palazzo Loffredo fu costruito proprio negli anni della maturità di Gesualdo da Venosa (il compositore morì nel 1613, il Palazzo fu eretto nel 1610).
In seguito, il Conservatorio fu ospitato presso l’Istituto Statale d’Arte e successivamente in un edificio di piazza Emanuele Gianturco, insigne giurista e politico aviglianese, ministro del Regno nei governi di fine Ottocento, diplomato presso il Conservatorio di Napoli ed autore di alcune notevoli composizioni poco conosciute ma di grande gusto musicale e perizia compositiva.
Nel 1987 il Conservatorio approda alla sede attuale di Via Tammone, costruita con i fondi pubblici post-terremoto.
Dal 1971 ad oggi il Conservatorio ha accolto nelle sue aule i sogni e le fatiche di tanti musicisti che hanno scelto di seguire un percorso formativo non facile, ma ricco di soddisfazioni. Oggi nel Conservatorio insegnano circa 90 docenti altamente qualificati i cui corsi sono frequentati da oltre 500 allievi.
A scegliere il conservatorio “Gesualdo da Venosa” sono in buona parte studenti lucani, ma molti provengono da altre regioni del centro Sud.
Nel 2021 il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” ha compiuto i suoi primi cinquant’anni. Pochi, forse, se si considerano le storie dei maggiori Conservatori di musica italiani, ma probabilmente sufficienti a considerare le tracce che l’Istituzione ha lasciato in città e nella provincia. A scegliere il conservatorio “Gesualdo da Venosa” sono in buona parte lucani ma moltissimi studenti provengono dalle altre regioni del centro sud italiano.